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Aggiornamenti alla LPD: cosa c’è da sapere

La nuova Legge federale sulla protezione dei dati (LPD) è il frutto di una revisione completa della precedente Legge svizzera sulla protezione dei dati. Approvata il 25 settembre 2020, è entrata in vigore a settembre 2023.

La LPD contiene disposizioni simili al GDPR, con alcune differenze riguardanti le basi giuridiche e le sanzioni.

In Svizzera esiste una legge che disciplina la protezione dei dati chiamata “Legge federale sulla protezione dei dati”, che risale al 1992 e che è stata parzialmente aggiornata nel 2019.

Il Parlamento svizzero ha quindi adottato una versione completamente rivista della legge per essere più in linea con il GDPR. L’intento è di mantenere una qualità della protezione e della sicurezza paragonabile a quella del resto dell’UE, anche se la legge manterrà i concetti originali e differirà leggermente sotto alcuni aspetti.

Aggiornamenti alla LPD

Nella versione aggiornata della LPD, viene introdotta la protezione dei dati sin dalla progettazione, con conseguenti obblighi di due diligence più stringenti per i responsabili del trattamento e per le aziende che conservano dati privati. Le aziende ormai devono progettare le proprie procedure tenendo presente la compliance.

  • Le informazioni biometriche e genetiche ora sono considerate dati sensibili.
  • Se esiste un rischio significativo per i diritti o la privacy delle persone interessate, devono essere effettuate valutazioni d’impatto.
  • L’obbligo di comunicazione delle informazioni è stato esteso.
  • Ora è necessario tenere un registro delle attività di trattamento. Tuttavia, la normativa prevede delle esclusioni per le PMI i cui trattamenti di dati personali comportano soltanto un rischio limitato di violazione nei confronti delle persone interessate.
  • In caso di violazione della sicurezza dei dati, occorre informare tempestivamente l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT).
  • La profilazione, ovvero il trattamento automatizzato dei dati personali, ora è una nozione giuridica riconosciuta.
  • La LPD non richiede una base legale per il trattamento dei dati personali secondo il principio generale della legge, in base al quale l’attività di trattamento dei dati è lecita in linea di massima ed è necessaria una base giuridica solo nel caso in cui il titolare del trattamento debba giustificare il trattamento. 
  • Il meccanismo di opt-in funziona in modo diverso, poiché il consenso (preventivo) può essere necessario in un minor numero di situazioni. 
    • il trattamento di dati personali degni di particolare protezione, 
    • la profilazione a rischio elevato da parte di privati, 
    • la profilazione da parte di un organo federale.
  • Le sanzioni sono rivolte direttamente alle persone fisiche anche all’interno delle organizzazioni.
  • Infine, la LPD contiene più categorie di dati sensibili.

Assicurati che la tua azienda sia in linea con le principali normative internazionali. Puoi generare e gestire facilmente i tuoi documenti con il Generatore di Privacy e Cookie Policydi iubenda. 

Aggiornamenti alla LPD e GDPR: quali sono le differenze principali?

  • le informazioni relative al processo decisionale automatizzato;
  • i destinatari o le categorie di destinatari dei dati personali a cui sono eventualmente stati comunicati i dati personali;
  • gli eventuali Stati o organismi internazionali ai quali i dati personali sono stati comunicati.
  • LPD GDPR
    Applicabilità La LPD si applica nel tuo caso se la tua organizzazione ha sede in Svizzera o al di fuori della Svizzera e tratti dati di persone interessate svizzere (eccetto il trattamento eseguito per attività personali). Il GDPR si applica nel tuo caso se la tua organizzazione ha sede nell’UE o tratta dati di dati di interessati dell’UE (ad eccezione del trattamento eseguito per attività personali o domestiche)
    Dati sensibili Secondo la LPD, i dati sensibili comprendono:
    • i dati concernenti le opinioni o attività religiose, filosofiche, politiche o sindacali;
    • i dati concernenti la salute, la sfera intima o l’appartenenza a una razza o a un’etnia;
    • i dati genetici;
    • i dati biometrici che identificano in modo univoco una persona fisica;
    • le azioni e le sanzioni amministrative e penali;
    • i dati relativi alle misure di assistenza sociale.
    Secondo il GDPR, i dati sensibili comprendono:
    • i dati relativi a convinzioni religiose o filosofiche, opinioni politiche o sindacali;
    • i dati relativi alla salute, all’orientamento sessuale, all’origine razziale o etnica;
    • i dati genetici;
    • i dati biometrici
    Titolare del Trattamento/Responsabile del Trattamento Il Titolare del Trattamento e il Responsabile del Trattamento possono stipulare un accordo per disciplinare il trattamento dei dati. È necessario un accordo sul trattamento dei dati
    Condizioni del trattamento Per quanto riguarda i privati, l’espresso consenso è richiesto solo per:
    • il trattamento di dati personali degni di particolare protezione;
    • il trattamento dei dati personali sensibili;
    • la profilazione a rischio elevato da parte di privati;
    • la profilazione da parte di un organo federale.
    Gli organi federali hanno il diritto di trattare dati personali soltanto se lo prevede una base legale, ossia:
    • i dati trattati sono costituiti da dati personali sensibili
    • viene effettuata la profilazione;
    • lo scopo del trattamento o il tipo di trattamento può comportare una grave ingerenza nei diritti fondamentali della persona interessata.
    Principio di opt-in.
    Obblighi di informativa

    Il titolare del trattamento deve fornire le seguenti informazioni entro 30 giorni dalla richiesta di accesso della persona interessata (relativamente al trattamento dei dati personali della persona interessata):

    • l’identità e i dati di contatto del titolare del trattamento;
    • le categorie di dati personali oggetto del trattamento;
    • gli scopi del trattamento;
    • la durata di conservazione dei dati personali o, se ciò non è possibile, i criteri per stabilire tale durata;
    • la fonte dei dati personali se questi non sono stati raccolti direttamente presso la persona interessata;
    Il GDPR contiene tutti gli stessi elementi della LPD, ma include anche l’obbligo di comunicare la base giuridica del trattamento, nonché i diritti concessi all’interessato come il diritto a una copia dei dati, il diritto di proporre reclamo e il diritto di revocare il consenso al trattamento dei dati.
    Trasferimento dei dati personali all’estero I dati personali possono essere trasferiti solo verso Stati esteri o organismi internazionali ritenuti in grado di garantire una protezione adeguata dei dati, come constatato dal Consiglio federale. In assenza di tale decisione di adeguatezza, i dati personali possono essere trasferiti all’estero in virtù di: un trattato internazionale; clausole contrattuali tra il titolare o il responsabile del trattamento e l’altro contraente, previamente comunicate all’IFPDT; garanzie specifiche stabilite dall’organo federale competente, previamente comunicate all’IFPDT; clausole tipo di protezione dei dati previamente approvate dall’IFPDT; e norme interne dell’impresa vincolanti sulla protezione dei dati previamente approvate dall’IFPDT. La LPD prevede inoltre diverse eccezioni al trasferimento di dati personali all’estero, ossia: l’espresso consenso della persona interessata al trasferimento dei dati personali; il trasferimento dei dati personali è correlato all’esecuzione o alla conclusione di un contratto tra il titolare e la persona interessata o il titolare e un altro contraente nell’interesse della persona interessata; il trasferimento è necessario per tutelare un interesse pubblico preponderante, far valere un diritto dinanzi a un giudice, proteggere la vita della persona interessata o di un terzo laddove non sia possibile ottenere il consenso preventivo della persona interessata entro un termine ragionevole; la persona interessata ha concesso l’accesso ai dati e non si è opposta espressamente al loro trattamento; i dati provengono da un registro previsto dalla legge accessibile al pubblico o alle persone con un interesse degno di protezione.
    • Decisioni di adeguatezza della Commissione Europea;
    • Clausole contrattuali tipo; e
    • Norme vincolanti d’impresa.
    Consulente per la protezione dei dati La LPD non impone un consulente per la protezione dei dati, la sua presenza è facoltativa. Il GDPR richiede la nomina di un responsabile della protezione dei dati per le aziende private
    Notifiche di violazioni dei dati È necessario notificare quanto prima esclusivamente all’IFPDT ogni violazione della sicurezza che comporta un rischio elevato. La persona interessata viene informata solo se ciò è necessario per proteggerla o se lo esige l’IFPDT. Le violazioni dei dati devono essere segnalate all’autorità per la protezione dei dati entro 72 ore. L’interessato deve essere informato in caso di rischio elevato.
    Sanzioni per mancato rispetto Multe fino a 250.000 CHF per le persone fisiche o giuridiche responsabili. Sanzioni pecuniarie fino a 10/20 milioni di EUR o fino al 2/4% del fatturato mondiale annuo dell’organizzazione.

    Cosa comportano queste modifiche per la mia azienda? 

    Questa legge si applica al trattamento di dati personali concernenti persone fisiche da parte di:

    👉 privati;

    👉 organi federali.

    Non si applica al trattamento di dati personali da parte di persone fisiche per uso esclusivamente personale. 

    iubenda continuerà ad aggiornarti sulle modifiche apportate alla LPD; nel frattempo, se non lo hai già fatto, assicurati di avere privacy policy e cookie policy aggiornate e conformi. 

    💡
    Come prepararsi alla LPD

    La nuova Legge federale svizzera sulla protezione dei dati (LPD) entrerà in vigore a settembre 2023.. È importante prepararsi ai cambiamenti.

    👉 Consulta la nostra guidaCome prepararsi alla LPD per scoprire cosa puoi fare già oggi!