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L’email marketing e l’invio di newsletter hanno come obiettivo principale quello di fidelizzare l’utente e coltivare con lui un rapporto forte e duraturo nel tempo. Proprio per questo è importante creare la propria mailing list con contatti di valore e che siano realmente interessati ai tuoi contenuti.

All’interno di una campagna di email marketing, vi sono due elementi fondamentali da dover inserire per tutelare al meglio il destinatario: il mittente e il link di disiscrizione.

Infatti impostare il nome del mittente all’interno delle tue comunicazioni è fondamentale per evitare che le tue email finiscano nella cartella SPAM e migliorare la fidelizzazione dell’iscritto. Senza considerare che molte persone valutano le email senza un mittente come sospette, eliminandole direttamente.
Inoltre, il link di disiscrizione è fondamentale non solo per dare scelta all’utente di non ricevere più le tue comunicazioni, ma è obbligatorio per essere GDPR compliant.

Il ruolo del mittente all’interno di una comunicazione via email

Uno dei ruoli del mittente è quello che riguarda il rapporto con i provider di posta, i quali al momento della ricezione di un’email verificano diverse informazioni per valutare se inserire la comunicazione all’interno della cartella di SPAM o meno. Una di queste verifiche viene fatta in merito al mittente, il quale deve essere in regola e utilizzare un protocollo di autenticazione, come ad esempio SPF, DKIM, DMARC.

Fondamentale è quindi l’invio tramite l’utilizzo di una piattaforma di email marketing, come ad esempio 4Dem. Un software tutto italiano GDPR compliant che ti permette di inviare campagne email, sms, creare flussi di email automation, realizzare form e popup di acquisizione contatti e landing page in modo facile e veloce.

Un altro ruolo fondamentale è quello di facilitare il rapporto con il destinatario. Per l’utente è importante vedere il mittente del messaggio, contrariamente l’email rischia di non essere mai aperta o addirittura favorire la disiscrizione. Per svolgere bene questo ruolo, il mittente deve essere chiaro e comprensibile al destinatario così che l’utente possa capire subito di chi si tratta.

Disiscrizione e cancellazione del contatto sono la stessa cosa?

Molte persone pensano erroneamente che, una volta disiscritto da una newsletter, il loro contatto venga eliminato dalla mailing list o dal database. Qui è bene chiarire la distinzione tra la disiscrizione e la cancellazione.

Nel momento in cui un utente clicca sul link di disiscrizione,il suo contatto rimane all’interno del database e spostato in una sezione con tutti gli utenti disiscritti.

Diversamente, la cancellazione del contatto avviene tramite una richiesta diretta esplicita da parte dell’utente, comportando una eliminazione vera e propria dei dati all’interno del database. Qui entra in gioco la normativa GDPR che ha rafforzato il diritto all’oblio per gli utenti, il quale consiste nell’appunto “dimenticare” il contatto dal database.
N.B. Se la base giuridica – anche degli altri trattamenti di dati personali in essere – è il consenso dell’interessato, occorre considerare che tale consenso non può essere revocato tramite una procedura più complessa e onerosa rispetto alla quale è stato prestato. È quindi obbligo del Titolare dotarsi di una procedura agile e snella che consenta all’interessato di revocare il proprio consenso o esercitare gli altri diritti previsti dal GDPR.

Conferma di disiscrizione singola o doppia?

Come per l’iscrizione a una lista, che può avvenire sia in double opt-in che in single opt-in,
anche la disiscrizione da parte dell’utente può avvenire in uno o due passaggi.
Nel caso in cui tu scelga di utilizzare la disiscrizione a doppio passaggio, l’utente viene portato su una pagina di atterraggio intermedia in cui poter modificare le proprie preferenze come ad esempio:

  • frequenza delle email;
  • definire un periodo di sospensione di ricezione delle comunicazioni;
  • modificare l’indirizzo email del destinatario;
  • disiscriversi definitivamente inserendo una motivazione.

Utilizzando questa modalità doppia di disiscrizione, darai diverse possibilità all’utente prima di disiscriversi definitivamente. Fondamentale è offrire all’utente una pagina chiara e semplice da comprendere.

D’altra parte la conferma di disiscrizione singola permette di semplificare il flusso di disiscrizione per l’utente rispondendo in modo diretto alla sua necessità di non ricevere più comunicazioni.

Consigli per utilizzare il link di disiscrizione

Utilizzare il link di disiscrizione può sembrare una banalità, infatti molte aziende lo sottovalutano dandogli poca importanza. Invece, inserire il link di disiscrizione all’interno delle email ti permette di non finire all’interno della posta indesiderata.

Di seguito ti diamo alcuni piccoli consigli per migliorare l’inserimento del link di disiscrizione all’interno delle tue comunicazioni

Semplifica la disiscrizione

Molte aziende tendono a inserire il link di disiscrizione in fondo alla newsletter, all’interno del footer. Per massimizzare la trasparenza dei tuoi invii, ti consigliamo di inserire il link di disiscrizione in cima alla tua comunicazione così da rendere il processo più chiaro.

Un consiglio è quello di rendere più semplice la disiscrizione dell’utente, infatti più passaggi dovrà fare, più aumenta la probabilità che l’utente ripieghi sul metodo più facile e veloce: mandare in spam le tue comunicazioni abbassando la tua reputation.

Invia comunicazioni per riattivare i contatti

Molti iscritti, seppur abbiano dato il loro consenso all’invio delle tue comunicazioni, potrebbero non essere realmente interessati e non disiscriversi comunque.
In virtù di questo è fondamentale realizzare degli invii di reingaggio per tentare di riattivare il contatto o al contrario annullare l’iscrizione alla mailing list.

Utilizzando un software email marketing come 4Dem, puoi realizzare dei flussi di email automation che si possono attivare una volta passato un certo periodo di tempo (ad esempio due mesi) dall’apertura dell’ultima una newsletter inviata proponendo magari un contenuto di valore come ad esempio un buono sconto.

Nel caso in cui l’utente non realizzerà ancora nessuna azione, il consiglio è quello di procedere automaticamente alla disiscrizione del contatto.

Permetti sempre di modificare i consensi

Come da normativa GDPR, l’utente ha il diritto di poter accedere a una pagina per modificare i propri consensi. Riguardo questo, una best practice è quella di inserire sempre all’interno delle tue email il link al centro preferenze, in cui gli iscritti potranno impostare tutte le loro preferenze sulla ricezione delle tue comunicazioni.


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