Whistleblowing 101: Guida alla formazione in materia di whistleblowing sul posto di lavoro
Il whistleblowing, ovvero l’atto di segnalare attività non etiche o illegali, è un aspetto fondamentale per mantenere l’integrità sul posto di lavoro e, allo stesso tempo, è previsto da molte legislazioni. Con questo articolo intendiamo fornire un chiaro schema per formare i tuoi dipendenti sull’importanza del whistleblowing e sui protocolli da seguire.
Approfondiamo gli elementi fondamentali del whistleblowing e come rafforzare l’impegno dell’azienda nei confronti delle pratiche etiche e delle segnalazioni.
Il whistleblowing svolge un ruolo cruciale nello smascherare i comportamenti scorretti, nel garantire la trasparenza e nel promuovere una cultura di onestà e responsabilità. La sua importanza è molteplice e offre diversi vantaggi alle organizzazioni:
Individuazione precoce degli illeciti: Aiuta a identificare tempestivamente le attività non etiche o illegali, a prevenire l’escalation e a proteggere l’organizzazione da danni significativi.
Conformità normativa: Un sistema di segnalazione delle irregolarità aiuta a rispettare gli standard normativi (come la direttiva UE sul whistleblowing), evitando problemi legali.
Migliorereputazione: Le organizzazioni che incoraggiano il whistleblowing sono considerate trasparenti ed etiche e ottengono un vantaggio competitivo.
💡 Un sistema di segnalazione degli illeciti garantisce attivamente la conformità di un’organizzazione agli standard normativi essenziali, compresa la Direttiva Whistleblower dell’UE. Questa conformità attiva è fondamentale per soddisfare i requisiti legali e mantenere l’integrità e gli standard etici dell’organizzazione.
Formare il tuo team in materia di whistleblowing non significa solo insegnare a segnalare gli illeciti, ma anche metterlo in condizione di essere un membro vigile e responsabile della tua organizzazione. I team devono anche sapere come utilizzare i diversi canali e strumenti di segnalazione disponibili per far funzionare questo processo in modo corretto e affidabile.
Un grande passo avanti in questo campo è rappresentato dalla Direttiva Whistleblower dell’Unione Europea (UE). Questa direttiva stabilisce norme giuridiche forti in tutta l’UE per proteggere le persone che denunciano. Questo dimostra quanto siano importanti questi informatori per mantenere la trasparenza e la correttezza, oltre a porre nuove sfide alle imprese che operano nell’UE.
👉 In risposta all’importanza del whistleblowing sottolineata dalla direttiva UE e alla crescente necessità di trasparenza e responsabilità nelle pratiche aziendali, abbiamo delineato alcuni componenti cruciali per un programma di formazione efficace sul whistleblowing. Questi elementi sono stati pensati per allinearsi alle normative più recenti e promuovere una cultura etica sul posto di lavoro: ⬇️
Elementi fondamentali della formazione sulle denunce di irregolarità
Capire il whistleblowing: Inizia definendo il whistleblowing e la sua importanza. Sottolinea che non si tratta solo di denunciare le attività illegali, ma anche di individuare le pratiche non etiche. Chiarisci che il whistleblowing è una misura di protezione per l’organizzazione e per i suoi stakeholder.
Riconoscere cosa riferire: Addestra il tuo team a identificare i potenziali problemi da segnalare. Questo include attività illegali, violazioni della sicurezza, cattiva gestione finanziaria e qualsiasi azione che vada contro il codice etico dell’azienda.
Canali di segnalazione: Introduci i diversi canali di segnalazione disponibili per i dipendenti. Incoraggia l’uso di uno strumento di gestione delle segnalazioni o di un canale dedicato per snellire il processo di segnalazione. Tieni presente che uno strumento fornisce una piattaforma centralizzata per ricevere e gestire i report, garantendo riservatezza ed efficienza. Questo snellisce il processo sia per i dipendenti che per l’organizzazione.
Protezione per gli informatori: Assicura ai tuoi dipendenti che l’azienda li proteggerà da qualsiasi forma di ritorsione. Spiega le politiche in vigore che tutelano l’identità e i diritti degli informatori.
Casi di studio e giochi di ruolo: Utilizza scenari di vita reale per aiutare i dipendenti a comprendere gli aspetti pratici del whistleblowing. Questo approccio pratico rafforza la formazione e aiuta a memorizzare meglio i concetti.
Il ruolo della formazione regolare nelle pratiche etiche
La formazione regolare gioca un ruolo fondamentale nel mantenere le pratiche etiche al centro dell’attenzione sul posto di lavoro. Non si tratta solo di fare una sessione una tantum su cosa è giusto e cosa è sbagliato. Consideralo uno sforzo continuo per mantenere tutti aggiornati e in linea con gli standard e le procedure etiche.
Queste sessioni di formazione ricordano ai dipendenti l’importanza dell’onestà e della responsabilità sul lavoro. Forniscono inoltre aggiornamenti su eventuali nuove regole o cambiamenti nel modo di procedere, soprattutto per quanto riguarda la segnalazione di comportamenti scorretti. È come un check-in regolare che aiuta tutti a rimanere sulla stessa lunghezza d’onda e rafforza l’idea che l’azienda è seriamente intenzionata a fare le cose nel modo giusto.
In questi corsi di formazione, è anche un’ottima occasione per rinfrescare le conoscenze di tutti sugli strumenti e i canali disponibili per il whistleblowing. In questo modo, i dipendenti si sentono più sicuri e supportati quando devono segnalare qualcosa che non va. Una formazione regolare è essenziale per costruire e mantenere una cultura lavorativa in cui il comportamento etico è la norma e tutti si sentono responsabili di mantenerlo tale.
💡 Perché hai bisogno di uno strumento di gestione del whistleblowing
L’integrazione di uno strumento per la gestione del whistleblowing può migliorare significativamente l’efficienza e l’efficacia del tuo sistema di whistleblowing. Questi strumenti offrono una piattaforma semplificata per l’accettazione e la gestione delle segnalazioni di whistleblower, assicurando che ogni segnalazione sia adeguatamente documentata, seguita e risolta.
Inoltre, offre ai dipendenti un modo sicuro e riservato per segnalare i problemi, incoraggiando così un maggior numero di dipendenti a farsi avanti.
Ecco come questi strumenti fanno la differenza:
Riservatezza e anonimato: Questi strumenti garantiscono agli informatori la possibilità di segnalare i problemi in modo anonimo. In questo modo si incoraggia una comunicazione trasparente senza compromettere i dati personali, creando un ambiente sicuro per sollevare dubbi.
Rapporti dettagliati: Consentono di raccogliere rapporti dettagliati, fornendo un accesso immediato alle informazioni necessarie e garantendo al contempo un canale di comunicazione riservato per gli informatori.
Aggiornamenti in tempo reale: Grazie agli aggiornamenti in tempo reale, puoi rimanere informato sul percorso di ogni segnalazione, garantendo risposte rapide ed efficaci ai problemi sollevati.
Coerenza tra i dispositivi: Questi strumenti sono facili da usare e accessibili da qualsiasi dispositivo, offrendo agli informatori un’esperienza senza soluzione di continuità indipendentemente dal modo in cui scelgono di fare la segnalazione.
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Esempi reali di formazione efficace sulle denunce di irregolarità
Negli ultimi anni, diversi casi di alto profilo hanno evidenziato l’importanza di politiche e formazione efficaci in materia di whistleblowing nelle organizzazioni. Ecco un’analisi più approfondita di come alcune aziende hanno risposto alle rispettive crisi, ponendo l’accento sulla formazione in materia di whistleblowing:
Volkswagen (VW):
Incidente: Si è scoperto che VW ha imbrogliato nei test sulle emissioni, con veicoli che emettevano molte più sostanze inquinanti di quelle consentite dalla legge. Questo inganno, noto come scandalo “Dieselgate”, sarebbe stato conosciuto internamente fin dal 2007, ma non è stata intrapresa alcuna azione efficace.
Risposta: Lo scandalo ha messo in evidenza la necessità di adottare solide politiche di whistleblowing. Il rapporto suggerisce che VW potrebbe non aver avuto una formazione chiara e solida sulle sue politiche di whistleblowing e anticorruzione, che avrebbero potuto dare ai dipendenti la fiducia necessaria per fare le loro rivelazioni. Ciò ha comportato gravi responsabilità finanziarie e danni alla reputazione dell’azienda.
Incidente: Un informatore ha fatto una rivelazione anonima su assunzioni inappropriate da parte dell’amministratore delegato, con conseguenti tentativi di ritorsione da parte dell’amministratore delegato per smascherare l’informatore.
Risposta: Il caso ha portato a multe imposte da diverse autorità di regolamentazione finanziaria nei confronti dell’amministratore delegato e ha evidenziato l’importanza di proteggere gli informatori all’interno della banca.
Incidente: GM ha dovuto affrontare un importante richiamo a causa di interruttori di accensione difettosi collegati a diversi incidenti mortali. Un dipendente che aveva sollevato problemi di sicurezza è stato scoraggiato dal parlare.
Risposta: In seguito a ciò, GM ha implementato un “Programma Speak Up for Safety” e ha nominato un nuovo vicepresidente globale per la sicurezza, dimostrando un impegno a incoraggiare e proteggere gli informatori.
Incidente: Siemens è stata coinvolta in uno scandalo di corruzione su larga scala, con pratiche di corruzione sistematiche in vari progetti.
Risposta: Siemens ha subito una trasformazione completa. Ciò ha comportato la sostituzione dell’intero Consiglio di Amministrazione, l’introduzione di misure di conformità in tutti i reparti e l’implementazione di corsi di formazione sulla conformità per tutti i dipendenti. Siemens è ora riconosciuta per avere un sistema di conformità ai massimi livelli e per lottare attivamente contro la corruzione.
🔎 Questi esempi dimostrano l’importanza cruciale non solo di disporre di politiche di whistleblowing, ma anche di garantire che i dipendenti siano adeguatamente preparati e si sentano sicuri nel segnalare una cattiva condotta. Questi casi sottolineano la necessità per le organizzazioni di promuovere una cultura di apertura e integrità in cui la denuncia sia considerata un’azione positiva e protetta.
Prendendo spunto da questi casi reali, esploriamo un workshop di formazione pratico progettato per tradurre le lezioni apprese in competenze e conoscenze attuabili per i dipendenti.
Esempio di formazione: Workshop su scenari di whistleblowing
Il nostro obiettivo non è solo comprendere la teoria alla base del whistleblowing, ma anche metterla in pratica in scenari reali. Quello che segue è un esempio di workshop di formazione interattivo progettato per coinvolgere attivamente i dipendenti e approfondire la loro comprensione del processo decisionale etico e dell’uso dei canali di denuncia.
⚠️ Si noti che questo è solo un esempio per illustrare come potrebbe essere condotta la formazione. Dovrebbe essere personalizzato per adattarsi alle esigenze specifiche e al contesto della tua organizzazione.
Titolo: “Orientarsi tra i dilemmi etici: Un workshop sul whistleblowing”.
Obiettivo: Migliorare la comprensione e la fiducia dei dipendenti nella gestione dei dilemmi etici e nell’utilizzo efficace dei canali di denuncia.
Durata: 2 ore
Materiali necessari: Dispense di scenari, documenti sulla politica di whistleblowing, dimostrazione dello strumento di segnalazione, moduli di feedback.
Agenda:
Introduzione (15 minuti):
Benvenuto e panoramica sugli obiettivi.
Breve rassegna della politica aziendale di whistleblowing e dell’importanza delle pratiche etiche.
Distribuisci dei foglietti con gli scenari che descrivono ipotetici, ma realistici, dilemmi etici che potrebbero verificarsi sul posto di lavoro.
Ogni gruppo discute lo scenario, concentrandosi sull’identificazione del problema etico, decidendo la migliore linea d’azione e determinando come segnalarlo utilizzando i canali dell’azienda.
Presentazioni di gruppo e feedback (30 minuti):
Ogni gruppo presenta il proprio scenario e le azioni proposte.
Il facilitatore e gli altri partecipanti forniscono un feedback e discutono approcci alternativi.
Dimostrazione dello strumento di gestione delle denunce (15 minuti):
Dimostrare come utilizzare lo strumento di gestione delle denunce.
Evidenzia caratteristiche come l’anonimato, il monitoraggio dei rapporti e le procedure di follow-up.
Domande e risposte e discussione (10 minuti):
Apertura per domande e ulteriori discussioni.
Incoraggiare la condivisione di qualsiasi dubbio o chiarimento in merito alle procedure di whistleblowing.
Conclusione e feedback (5 minuti):
Riassumi i punti chiave.
Distribuire moduli di feedback per raccogliere le opinioni dei partecipanti sull’efficacia del workshop e sulle aree di miglioramento.
Follow-up post formazione:
Compilare e rivedere il feedback.
Pianificare l’implementazione dei miglioramenti suggeriti nelle sessioni future.
Distribuisci a tutti i partecipanti un riassunto della sessione e dei punti chiave per poterli consultare.
Il whistleblowing è più di una semplice policy: è un impegno a sostenere i più alti standard di integrità all’interno della tua organizzazione.
Istruendo il tuo team sui protocolli di denuncia e sull’importanza di parlare in modo sicuro, contribuisci a creare un ambiente di lavoro più sano e trasparente. Ricorda: un team informato e consapevole è la tua migliore difesa contro le pratiche non etiche.
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