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Un modo inaspettato in cui potresti perdere ricavi pubblicitari (e cosa puoi fare per evitarlo)

Se sei un “editore” o monetizzi i tuoi contenuti, le entrate pubblicitarie sono il tuo pane quotidiano. Sarai costantemente alle prese con gli annunci pubblicitari, perfezionando l’impaginazione dei tuoi articoli e dei tuoi contenuti per assicurarti di ottenere il miglior risultato possibile. Ma un aspetto che potresti trascurare (e che potrebbe costarti caro) è quello degli annunci che si avvalgono di network pubblicitari di terza parte.

Foto per gentile concessione di Distel

A questo punto, potresti alzare gli occhi al cielo. In genere integrare questo tipo di annunci è piuttosto semplice, come lo è capire se qualcosa non va sul tuo sito. Su questo siamo tutti d’accordo. Il problema non è l’integrazione di per sé, quanto il rischio che ai tuoi visitatori vengano mostrati annunci non personalizzati o, peggio ancora, non venga mostrato alcun annuncio affatto.

Potrebbe sembrare dovuto a un occasionale problema tecnico, ma in realtà la causa potrebbe essere qualcosa di familiare – il GDPR. Curioso? Lascia che ti spieghi.

Con l’entrata in vigore del GDPR, molti settori hanno rivisto e aggiornato i propri processi, preoccupati dell’impatto che avrebbe avuto questa normativa. L’industria pubblicitaria non fa eccezione. Consapevoli delle difficoltà di natura tecnica e per fare chiarezza all’interno dell’ecosistema digitale, IAB Tech Lab (il braccio non profit dell’Interactive Advertising Bureau, o IAB, nel cui direttivo figurano nomi del calibro di Google, LinkedIn, Microsoft e altri) ha sviluppato il Transparency and Consent Framework (TCF). Questo framework ha lo scopo di incoraggiare la trasparenza e permettere a inserzionisti ed editori di soddisfare più facilmente i requisiti tecnici e legali.

Il TCF, se implementato correttamente, fornisce un processo standardizzato per la raccolta delle preferenze di consenso informato dell’utente da parte dei singoli editori, segnalando queste preferenze lungo tutta la filiera pubblicitaria.

Il TCF si sta imponendo a standard del settore, e con l’uscita della versione 2.0 alla già lunga lista dei fornitori di servizi pubblicitari (vendor list) si aggiungerà anche Google.

Come influisce su di te e sui tuoi introiti pubblicitari

Se hai sede nell’UE o hai utenti nell’UE, avrai visto su più siti degli avvisi contenenti la richiesta di consenso all’uso dei cookie, e potresti averne installato uno anche sul tuo.

Se non hai una soluzione per la gestione del consenso ai cookie impostata sul tuo sito, oppure se la soluzione da te adottata non è configurata per raccogliere e passare correttamente il consenso al TCF in tempo, i vendor (i fornitori di servizi pubblicitari) semplicemente non riceveranno il tuo segnale, con questi risultati:

  • qualora i vendor da te utilizzati favoriscano l’uso di annunci non personalizzati, ai tuoi utenti saranno mostrati annunci non personalizzati;
  • in tutti gli altri casi non verrà passato alcun consenso e all’utente non verrà mostrato nessun annuncio.

Come puoi immaginare, questo si traduce in una riduzione della copertura dei tuoi annunci pubblicitari e può influire in modo significativo sui ricavi da essi derivati.

Cosa puoi fare

Immagino che tutto questo ti sembrerà complicato, e lo è. Fortunatamente ci sono i CMP (Consent Management Platform). I CMP possono leggere e/o impostare le preferenze dell’utente e passare questi dati ai vendor con cui l’editore sceglie di collaborare. Per potersi iscrivere all’elenco dei CMP e farsi assegnare un ID univoco, i CMP devono aderire al protocollo e alle policy del TCF .

I CMP facilitano questo processo tramite soluzioni basate o integrate sul TCF. Probabilmente hai già familiarità con queste soluzioni nella forma dei già menzionati cookie banner.

Ecco cosa puoi fare per assicurarti di raccogliere e trasmettere ai vendor preferenze di consenso valide e in tempo:

  • Scegli un CMP certificato da IAB. Per verificare un CMP puoi usare il CMP Validator di IAB (disponibile sotto forma di estensione per Google Chrome). Dovrai però chiedere il link via mail in quanto l’estensione non è disponibile pubblicamente sul Chrome Web Store. Trovi tutte le indicazioni a pagina 4 della guida.
  • Scegli un CMP con un processo di implementazione semplice, ma al tempo stesso completo di tutte le funzionalità. Uno studio indipendente ha mostrato che il 54% delle soluzioni per la gestione del consenso ai cookie è stato configurato o installato in modo errato, con il risultato di una mancata conformità.
  • Assicurati che il tuo CMP passi le preferenze di consenso in modo corretto e tempestivo (vedi il punto precedente). La comunicazione delle preferenze lungo la filiera è un processo rapido e che richiede precisione: la maggior parte dei vendor infatti indica il consenso come “non prestato” se il consenso non viene passato correttamente. La maggior parte dei CMP di comprovata affidabilità ti mostrerà come puoi testarlo tu stesso.

Suggerimento
Se hai utenti nell’UE (cosa molto probabile se stai leggendo questo articolo) dovrai rispettare la normativa UE sull’uso di tutti i cookie, non solo quelli pubblicitari. Ciò significa che dovresti scegliere una soluzione che ti permetta di soddisfare sia gli standard richiesti dal settore (come spiegato sopra) sia i requisiti di legge. Anche se il TCF consente di gestire i cookie pubblicitari in modo conforme alla legge, sarà comunque necessario gestire anche tutti gli altri cookie non esenti. In genere questo comporta bloccarne l’esecuzione fino a quando non si riceve il consenso informato. È quindi importante scegliere una soluzione che consenta di gestire sia i cookie relativi al TCF sia quelli relativi a servizi esterni al TCF (ad esempio, integrazioni di terze parti come pulsanti social, servizi per la gestione dei pagamenti, servizi di statistica, ecc.).

Come può aiutarti iubenda

È qui che iubenda può esserti d’aiuto: in qualità di CMP certificato da IAB, garantiamo una corretta integrazione del TCF nella nostra Privacy Controls and Cookie Solution. Abbiamo sfruttato tutta la nostra competenza legale e tecnica per creare una software professionale, facile, veloce e che ti permette di configurare in maniera accurata la tua soluzione di gestione al consenso ai cookie.

Infatti, uno studio comparativo indipendente sull’implementazione delle più popolari piattaforme di gestione del consenso (CMP) ha evidenziato che la nostra è una delle poche soluzioni ad aver raggiunto un punteggio del 100% sui principali aspetti della conformità.

La nostra soluzione Privacy Controls and Cookie Solution consente di gestire facilmente il consenso ai cookie relativi sia ai servizi del TCF che a tutti gli altri, in un’unica configurazione.

La nostra soluzione è completamente personalizzabile e ti permette di:

  • creare facilmente e in pochi minuti il tuo cookie banner;
  • generare automaticamente una cookie policy (richiesta per legge);
  • personalizzare completamente il comportamento e i metodi di raccolta del consenso;
  • raccogliere e trasmettere le preferenze di consenso alla rete di vendor di IAB;
  • bloccare preventivamente (e riattivare in modo asincrono) i cookie non esenti dall’obbligo di consenso;
  • tenere traccia del consenso, salvare le preferenze per ciascun utente e altro ancora.

Scopri cosa dicono i nostri clienti.

Vuoi iniziare subito? La nostra soluzione Privacy Controls and Cookie Solution è gratuita fino a un massimo di 25.000 pageview al mese, scopri di più o inizia la generazione.


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Questo post è disponibile anche in inglese.